Il desiderio di libertà, di sostenere e produrre creatività oltre i confini urbani, può essere una concreta possibilità?
Chiedetelo ad Antonio Maiorino e a Massimo Pastore, i fondatori di Corpo Celeste – Costantemente Temporaneo, e già che ci siete chiedetegli anche perché hanno chiamato così questo luogo dove si beve, dove si gustano aperitivi dedicati, dove potete decidere come celebrare i vostri memorabili momenti, dove nello spirito della Blind Pigsty si possono bere cocktails, vini, birre artigianali accompagnando i drink scelti con originali Ciampate di Gusto.
Antonio e Massimo sono dotati di un eclettismo difficile da definire, il primo è direttore artistico e scrittore a piede franco con lunga esperienza nel mondo dell’hôtellerie, il secondo è un artista il cui mezzo espressivo è la macchina fotografica e fondatore, insieme ad Antonio, della Galleria PrimoPiano che per sedici anni ha avuto sede a Napoli.
Dal 1997, anno della sua pubblicazione, Corpo Celeste di Anna Maria Ortese, è per Antonio e Massimo un manuale di orientamento etico.
Quel testo restituisce la necessità di riconquistare l’appartenenza a un’altra realtà che superi l’inerzia e di una umanità che ricominci a credere nella gentilezza della Natura. Così il luogo che Antonio e Massimo hanno costruito non può che avere questo nome e non può che essere Costantemente Temporaneo perché governato dal continuo mutamento, da una metamorfosi che propone nuove esperienze d’arte, di gusto, di musica, di performance, d’ambiente.
Dal 1997, anno della sua pubblicazione, Corpo Celeste di Anna Maria Ortese, è per Antonio e Massimo un manuale di orientamento etico.
Quel testo restituisce la necessità di riconquistare l’appartenenza a un’altra realtà che superi l’inerzia e di una umanità che ricominci a credere nella gentilezza della Natura. Così il luogo che Antonio e Massimo hanno costruito non può che avere questo nome e non può che essere Costantemente Temporaneo perché governato dal continuo mutamento, da una metamorfosi che propone nuove esperienze d’arte, di gusto, di musica, di performance, d’ambiente.
La libertà è un respiro. Respirano le piante, gli animali, non solo l’uomo. Questo respiro è universale, è il rollio inavvertibile e misterioso della vita. Se la libertà è prima di tutto un respiro, se è il respiro allora c’è libertà per l’uomo.
Breathe, drink and smile. Respira, bevi e sorridi.
La libertà è un respiro.
